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Il risanamento energetico degli edifici
Oltre l'80% del patrimonio edilizio è stato costruito tra il 1960 e il 1990. In questo periodo si parlava poco o niente d'isolamento termico, sia in riferimento alle murature che al tetto e alle finestre. Lo stesso vale per l'approvviggionamento energetico che proveniva quasi esclusivamente da fonti  fossili.

La progressiva scarsità delle risorse e i prezzi conseguentemente in forte crescita rendono questa situazione non più sostenibile. Inoltre il problema dell'impatto sul clima e sull'ambiente dovuto alle scelte delle politiche energetiche pone fa suonare un campanello d'allarme: ènecessario agire in fretta!

Lo stato attuale della tecnologia per il risanamento energetico degli edifici permette un risparmio fino al 90% del fabbisogno energetico ante-operam.

Il risanamento energetico degli edifici si pone principalmente 3 obiettivi:
  1. Ridurre le dispersioni attraverso soluzioni specifiche e materiali idonei.
  2. Migliorare l'efficienza attraverso una migliore progettazione e realizzazione.
  3. Ottimizzare la gestione attraverso l'impiego intelligente delle risorse, con modalità ottimali.
In sintesi costituiscono operazioni energeticamente convenienti:
  • Migliorare l'isolamento verso l'esterno dell'edificio (vetri degli infissi e isolamento delle pareti).
  • Adottare un sistema di climatizzazione più efficente (pompa di calore, caldaia ad alto rendimento o a condensazione )
  • Installare un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.
 
 
ivo magnabosco
architetto
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